COMUNICAZIONE ASSERTIVA:

L’IMPORTANZA DI SAPER DIRE NO

Il termine "assertività" (dal latino asserere gestire una situazione con vigore positivo) viene oggi ampiamente utilizzato in una grande quantità di contesti, ma soprattutto all'interno della psicologia clinica e della formazione del personale.

Il tema di questo articolo, cioè l’assertività, si riferisce alla capacità di essere sicuri di sé e di dire di no ogni volta che sia necessario.

E’ importante imparare a dire di no, altrimenti si perde il controllo della propria vita sviluppando malumori per il fatto di non fare quello che in realtà si vuole fare.

Si potrebbe pensare che dire di no sia un atteggiamento da persone maleducatee oppositive.

Ma a volte è necessario saper stabilire dei limiti e non cedere di fronte a manipolazioni e ricatti emotivi vari.

Non si tratta di essere egoisti e di ignorare le necessità altrui, ma di incontrare un equilibrio tra i due estremi, entrambi negativi: il dire sempre di sì e il dire sempre di no.

I diritti degli altri sono importanti quanto i nostri e per questo bisogna cercare di essere assertivi, quindi capire quando bisogna negarli e quando bisogna dire di sì accettando le richieste altrui. 

È questione di difendere i propri diritti, senza l’intento di ferire o mortificare nessuno.

Come avere un comportamento più assertivo ?

Pertanto, per avere un atteggiamento più assertivo è necessario avere ben chiari i propri principi, la propria scala di valori, per sapere cosa si vuole fare e cosa no.

Bisogna dimenticarsi la paura e il senso di colpa nel momento in cui ci si nega o si contrappone qualcosa agli altri.

Se si da un senso razionale alle proprie ragioni, non agirà mai in modo precipitoso e non si prenderà mai una decisione affrettata.

Le persone poco assertive hanno la caratteristica di allontanarsi da qualsiasi tipo di controversia e hanno bisogno di compiacere gli altri, fino al punto di farlo contro le loro stesse necessità o desideri; inoltre  credono che per essere accettati dagli altri non possano negarsi o negare nulla e alla fine finiscono per essere manipolati e fare cose che non vogliono o che vanno contro i loro principi.

La loro motivazione è la paura del rifiuto e la mancanza di affermazione e convinzione delle loro idee.

È estremamente importante sottolineare che questo profilo è molto diverso da quello di chi decide, consapevolmente e volontariamente, di dedicare la propria vita al prossimo, a volte rinunciando alle proprie necessità. In questo caso si tratta di una scelta libera e personale e, come risultato, la persona in questione avverte un senso di profonda soddisfazione e di felicità

Al contrario di queste persone, quelle poco assertive sacrificano il proprio benessere sulla base di paure, insicurezze, etc., cosa che, alla fine, non genera altro se non insoddisfazione personale.

 

a cura di Pasquale Altini